Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

La ceramica italiana contemporanea a Tel Aviv

Mostra e conferenza delle artiste faentine Ana Cecilia Hillar e Elvira Keller ospiti del Programma di Residenza del Benyamini Center of Contemporary Ceramics

Dal 17 al 25 ottobre, il pubblico è invitato a visitare la Mostra di ceramiche delle due artiste italiane esposta nella Piccola Galleria del Centro Binyamini e ad assistere al lavoro nello studi del Centro.

Orario di apertura della galleria: Martedì-Giovedì 11 – 19, Venerdì 10 – 14, Sabato 11 – 14.

Il 22/10 alle ore 18:00, le due artiste terranno una lezione in cui parleranno del loro lavoro e della plurisecolare tradizione della ceramica a Faenza.

Il 24/10/19 alle ore 19:30, la Residenza d’artista del Centro Benyamini si concluderà con un evento speciale.

Il pubblico è invitato a partecipare a tutti gli eventi

www.benyaminiceramics.org

 

Elvira Keller, nata e cresciuta a Napoli, ha studiato diverse tecniche nel campo ceramico che l’hanno portata a conseguire un diploma di specializzazione in Arte della Maiolica a Faenza, la città dove si è formata e ha fondato il suo studio professionale. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Austria, Germania, Francia e Giappone) e a numerosi concorsi internazionali, tra cui il Premio Faenza, organizzato dal MIC – International Museum of Ceramics di Faenza e il Mino, in Giappone.

La sua poetica intima, inizialmente ispirata agli spazi cosmici, trae ispirazione da forme naturali e fitomorfe, ma anche da strutture architettoniche. A proposito delle sue opere, Elvira dice: “Anche se la mia curiosità mi spinge fuori e lontano, il mio immaginario torna sempre a casa.”

Ana Cecilia Hillar nasce in Argentina e, conseguito il diploma alla Accademia di Belle Arti di Santa Fé, si trasferisce a Faenza nel 1998. Nel 2001 vince la 52esima edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte con l’installazione dal titolo Sombra del Viento. Nel 2003 ha avuto la sua mostra personale Humano presso il Museo Internazionale delle Ceramiche a Faenza. Numerose le personali e collettive in Italia e all’estero (Cina, UK, Corea, Olanda, Francia, Germania).

Nelle installazioni di Ana Cecilia Hillar, inattese, fragili all’apparenza e di grande introspezione. prevalgono una riflessione e una ricerca sui temi del viaggio e della dimora, della presenza e dell’assenza, del vuoto e dell’apparente silenzio che lo pervade, della fragilità umana e delle sue relazioni, dell’abitare come essere ed esistere