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I racconti di Matilde

copertina matilde hd

Presentazione del libro di Ermanno Tedeschi, in presenza dell’autore, con Miriam Haiun, modera Fabio Ruggirello, Direttore dell’IIC di Tel Aviv.

In italiano.

Una storia cresciuta nel cuore di Ermanno Tedeschi e diventata libro durante la quarantena legata alla diffusione del virus COVID19, quella di Matilde, piccola bambola che ha viaggiato per mezzo mondo a seguito dell’emanazione delle leggi razziali del 1938.

“La storia di Matilde, una bambola davvero speciale, che ha accompagnato la vita della mia mamma per mezzo mondo – racconta l’autore Ermanno Tedeschi – non è un trattato storico, né un saggio o un romanzo, ma un semplice racconto che ha come intento quello di comunicare in modo chiaro, positivo e sintetico la storia della mia famiglia, inquadrata in un tragico periodo del secolo scorso.

Aggiunge poi “Il racconto di Matilde, sentimentalmente prezioso, non è fine a se stesso, ma rivolto in particolare alle giovani generazioni. La Memoria ha infatti l’arduo ruolo di abbattere il muro dell’indifferenza”.

Matilde diventa, quindi, testimone della Memoria, quella che deve essere protetta e tramandata, affinché la storia non venga dimenticata e non si ripeta.

Ermanno Tedeschi – spiega Pompeo Vagliani, Presidente della Fondazione Tancredi di Barolo e direttore del MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia – per mezzo della bambolina Matilde, racconta la propria storia famigliare e quella universale che ha marcato dolorosamente un popolo e un’intera generazione. Per non dimenticare, è il fine esplicito, e la memoria a cui allude coincide con il camminare avanti guardando indietro. Noi guardiamo in avanti con gli occhi dei bambini e trasmettiamo loro la nostra memoria attraverso i giocattoli che li accompagnano nel loro viaggio”.

Nel libro si parla anche dell’importanza del giocattolo e di come il gioco sia una cosa seria: il solo fatto di avere la possibilità di giocare implica l’esistenza e, quindi, la vita. Il gioco è anche arte, perché alcuni giocattoli sono spesso vere e proprie opere d’arte e il gioco, proprio per il bagaglio di sentimenti che si porta dietro, è memoria.

Il racconto è affiancato da fotografie d’epoca ritrovate nell’archivio della famiglia: documenti unici e preziosi che descrivono la leggerezza dell’infanzia prima della seconda guerra mondiale.

Il libro è arricchito dalle delicate illustrazioni ad acquerello di Lise Fischer, che ha studiato così tanto i personaggi della storia, da sentirsi parte della famiglia. I disegni descrivono alcuni momenti storici vissuti delle protagoniste, dove Matilde si anima e partecipa attivamente alla vita delle due bimbe, come se fosse in carne e ossa.

Ermanno Tedeschi (Torino 1961) è un curatore e critico d’arte, lavora nel mondo della cultura in Italia e all’estero da oltre trent’anni. Ha costruito la sua professionalità partendo dalla passione per l’arte contemporanea maturata con l’attività di gallerista negli anni 2000 con le sedi di Torino, Milano, Roma e Tel Aviv. Questa esperienza si è evoluta verso un’attività di matrice curatoriale. Negli ultimi anni ha curato progetti con un forte obiettivo socio-culturale. Nel 2016 fonda l’Associazione Culturale Acribia, grazie alla volontà e all’entusiasmo di alcuni artisti e rappresentanti del mondo culturale. L’obiettivo principale del lavoro di Ermanno Tedeschi è costruire progetti artistici e culturali tramite una ricerca scrupolosa e attenta di argomenti, opere, luoghi e contesti, sia in Italia che all’estero. Il suo impegno nei confronti della cultura è testimoniato anche dalla sua partecipazione e coinvolgimento in diversi organi e fondazioni.

Tra questi:
presidente della Jerusalem Foundation Italia, presidente dell’Associazione Amici dell’Università di Tel Aviv in Italia, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Ebraica Marchese Cav. Guglielmo De Levy di Torino membro del consiglio di amministrazione della Fondazione di Studi Rabbinici S. Z. Margulies – D. Disegni di Torino consulente artistico della Babs Gallery di Milano e membro del comitato scientifico dell’Officina della Scrittura di Torino, nonche’ membro del comitato artistico di Grand Paris Express

L’Associazione Culturale Acribia è nata nel 2016 grazie alla volontà di artisti e rappresentanti del mondo culturale italiana che pongono la Cultura come parte fondamentale della nostra vita.

“Acribia” deriva dal greco akribeia, accuratezza, la quale si può intendere come la scrupolosità nella ricerca, nella critica o in un’argomentazione. Più che una parola Acribia è un atteggiamento mentale che tramite la selezione meticolosa delle informazione cerca di capire la realtà che ci circonda. Lo stesso principio che l’Associazione Acribia usa per costruire progetti artistici e culturali per costruire il futuro.

Numerose sono state le mostre prodotte da Acribia in Musei e Istituzioni private con la partecipazione di artisti italiani e stranieri.

Miriam Haiun è direttrice del Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma. Nel 1981 si è laureata in Sociologia e Antropologia presso l’Università di Gerusalemme.

Dal 2010 Miriam ricopre la carica di direttrice del Centro di Cultura Ebraica di Roma. Nel 2012 ha ideato e sviluppato il progetto “Banca della Memoria”. Questo progetto raccoglie le testimonianze di ebrei nati prima degli anni ’40. Persone di diversa estrazione socio-culturale sono state intervistate per raccogliere aneddoti, ricordi, tradizioni, costumi e abitudini di vita e per riconoscere la realtà comunitaria degli ebrei durante il dopoguerra. Tutte le interviste sono accessibili dal sito www.memoriebraiche.it

Progetto molto importante perché fa comprendere al mondo non ebraico la grande vitalità della più antica comunità europea; perché il sito è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nella storia orale, per gli storici e gli studiosi che approfondiscono quel periodo storico; ma soprattutto perché è un lascito per le nuove generazioni che possono comprendere da dove veniamo e come anni di guerre e dittature avevano cancellato tutto ciò che oggi abbiamo.

Il Centro di Cultura Ebraica organizza presentazione di libri, dibattiti, mostre, spettacoli, concerti, visite guidate e viaggi a luoghi di interesse ebraico e i corsi di lingua ebraica e di ebraico biblico ai diversi livelli.

Link per l’evento Zoom

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Tel Aviv