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Fumetti arcobaleno. Pride in Italian Comics

In occasione del #pridemonth, l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv presenta “Fumetti arcobaleno. Pride in Italian Comics”: un percorso digitale alla scoperta della complessità delle relazioni e delle identità, in un alfabeto colorato dalle vignette e dalle parole dei fumetti italiani.

In quasi tutto il mondo, giugno è il mese del pride, dedicato ai diritti della comunità LGBTQIA+.

Per trenta giorni, strade e piazze si tingono dei colori dell’arcobaleno per portare avanti la lotta in nome dell’uguaglianza e dell’inclusione. La prima manifestazione – poi denominata Pride – si svolse nel 1970 a New York per protestare contro l’irruzione nel locale Stonewall Inn, luogo di ritrovo della comunità Lgbtqia nel 1969. In Italia il primo pride fu invece organizzato a Roma nel 1994.

Una realtà sfaccettata che è entrata anche nella narrazione delle fumettiste e dei fumettisti italiani, aiutando tematiche fino a pochi anni prima considerate controverse a divenire fonte di discussione culturale tra lettori.

Dal 6 al 17 giugno, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv presenta sui suoi canali social – Facebook e Instagram – alcune delle più recenti opere della nona arte che raccontano le relazioni non eterosessuali e le identità non cisgender.

Un percorso che segue la sequenza della sigla LGBT+ e che inizia quindi con i delicati amori saffici raccontati nella fanzine “Hai mai notato la forma delle mele?” di Mabel Morri, e prosegue con i rimpianti dell’amore finito di Antonio per Tancredi in “Un anno senza te” di Luca Vanzella e Giopota. La complessità del mondo queer viene raccontata attraverso le immagini delle tre antologie autoprodotte “Melagrana” (Attaccapanni Press), “Gen(der)re/Genere” (Lökzine) e” Kardiakia” (Ehm Autoproduzioni), mentre l’identità di genere è affrontata con il personale graphic novel “Play with Fire” di Nicoz Balboa. A chiudere il percorso, una veloce carrellata delle fumettiste e dei fumettisti che – tramite il fumetto digitale – si sono fatti conoscere raccontando storie, autobiografiche e non, a tematica queer, diventando punti di riferimento sui social media per lettrici e lettori.

MaMa Comics è composta da Mas Silleni e Maya Quaianni, esperte del settore del fumetto e della comunicazione visiva, nell’ambito italiano e non solo. Mas lavora nell’editoria come editor, traduttrice e articolista freelance; Maya si occupa di comunicazione e ricerca accademica sulla nona arte in Italia e Spagna. Insieme, dal 2016 organizzano a Milano il festival di fumetti indipendenti Bricòla. Come MaMa Comics propongono idee di mostre, incontri e pubblicazioni per promuovere il rapporto unico tra italiano e nuvolette.

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura Tel Aviv
  • In collaborazione con: MaMa Comics