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Apertura della mostra collettiva “Kedem–Kodem–Kadima” e conversazione con l’artista Monica Bonvicini

In occasione del ventesimo anniversario del CCA – Centro di Arte Contemporanea di Tel-Aviv

L’artista italiana Monica Bonvicini, rappresentata dalla sua opera iconica Hammering Out (an old argument), 1998, interverrà all’inaugurazione con una conversazione sul suo lavoro di artista (alle ore 19.00).

Monica Bonvicini ha studiato arte a Berlino e Cal Arts, Valencia, CA. Dal 2003 ha coperto il ruolo di professore di arti performative e scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna. Dall’ottobre 2017 è titolare della cattedra di scultura presso l’Universität der Künste di Berlino. Vive e lavora a Berlino.

Monica Bonvicini emerge come artista visiva e inizia a esporre a livello internazionale a metà degli anni ’90. La sua pratica poliedrica – che indaga le relazioni tra architettura, potere, genere, spazio, sorveglianza e controllo – si traduce in opere che mettono in discussione il significato di fare arte, l’ambiguità del linguaggio, i limiti e le possibilità legati all’ideale di libertà. Freddamente umoristica, diretta e impregnata di riferimenti storici, politici e sociali, l’arte della Bonvicini non manca mai di instaurare un nesso critico con i luoghi in cui è esposta, i materiali che la compongono e i ruoli dello spettatore e dell’artista. Questo approccio, che è stato al centro della sua produzione artistica dalla prima personale presso il California Institute of the Arts nel 1991, si è evoluto in senso formale nel corso degli anni, senza perdere l’intensità analitica e l’inclinazione alla sfida allo spettatore e alle convenzioni socio-culturali.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Leone d’oro alla Biennale di Venezia (1999); il Preis der Nationalgalerie für junge Kunst, dallo Staatliche Museen zu Berlin (2005); e il Rolandpreis für Kunst per l’arte nello spazio pubblico dalla Fondazione Bremen, Germania (2013). Sue opere sono state presentate in molte importanti biennali tra cui Berlino (1998, 2004, 2014), alla Triennale di Parigi (2012), a Istanbul (2003, 2017), Gwangju (2006), New Orleans (2008) e Venezia (1999, 2001, 2005, 2011, 2015). Ha avuto personali presso importanti musei e gallerie, tra cui il Palais de Tokyo di Parigi (2002), Secession, Vienna (2003), Art Institute di Chicago (2009), Kunstmuseum Basel (2009), Kunsthalle Fridericianum a Kassel (2011), Kunsthalle Mainz (2013), BALTIC Centre for Contemporary Art (2016) e Berlinische Galerie (2017).

Nel 2012 è stata nominata Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Le sue ultime monografie sono state pubblicate da Phaidon, Londra nel 2014 e Kerber Verlag, Bielefeld nel 2017.

Sue sculture si trovano in esposizione permanente al Queen Elizabeth Olympic Park a Londra; al porto dell’Opera House di Oslo e al Museo di Arte Moderna di Istanbul.

Monica Bonvicini è rappresentata dalla Galerie Peter Kilchmann di Zurigo, la König Galerie di Berlino, la Galleria Raffaella Cortese di Milano e la Mitchell-Innes & Nash di New York.

Assieme a Monica Bonvicini, partecipano alla mostra gli artisti: Diti Almog, Arahmaiani, Yochai Avrahami, Ilit Azoulay, Guy Ben-Ner, Born from Rock, Rafram Chaddad, Latifa Echakhch, Ceal Floyer, Shilpa Gupta, Peter Halley, Michal Helfman, Chourouk Hriech, Gaston Zvi Ickowicz, Eti Jacobi, Christian Jankowski, Kitty Kraus, Jannis Kounellis, Agnieszka Kurant, Mierle Laderman Ukeles, Benoît Maire, Alex Mirutziu & TAH29, Jonathan Monk, Laurent Montaron, Natan Tarfe, Joshua Neustein, Adrian Paci, Eli Petel, Pratchaya Phinthong, Wilfredo Prieto, Public Movement, Tomer Rosenthal, Miri Segal, Ariel Schlesinger, Shiri Tarko, Jan Tichy, Naama Tsabar, Alice Tomaselli, Lihi Turjeman, Günther Uecker, Johannes VanDerBeek, Lawrence Weiner, and Nevet Yitzhak.

Evento organizzato da CCA col sostegno di: Ruth Ivor Foundation, Dana Sheves, Daniel Milman, Ari Rosenblatt, Yehoshuah Gessel & Yoel Kremin, Yifat Gurion e Fresh Paint, Outset Contemporary Art Fund, Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, Institut Français, Tel Avive e Fondation Jacqueline de Romilly con il patrocinio della Fondation de France, Artport, Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo / Rio de Janeiro, Inga Gallery, Tel Aviv, Tyler Rollins Fine Art, New York, and Sommer Contemporary Art, Tel Aviv.

La mostra resterà aperta fino al 26 maggio 2018

A pagamento – 10 NIS

 

 

  • Organizzato da: CCA - Centro di Arte Contemporanea di Tel-Aviv
  • In collaborazione con: Ruth Ivor Foundation, Dana Sheves, Daniel Milman, Ari Rosenblatt, Yehoshuah Gessel & Yoel Kremin, Yifat Gurion e Fresh Paint, Outset Contemporary Art Fund, Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, Institut Français, Tel Avive e Fondation Jacqueline de Romilly con il patrocinio della Fondation de France, Artport, Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo / Rio de Janeiro, Inga Gallery, Tel Aviv, Tyler Rollins Fine Art, New York, and Sommer Contemporary Art, Tel Aviv.