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Communication and social sustainability: Yona Friedman’s ideas about architecture

Data:

23/11/2023


Communication and social sustainability: Yona Friedman’s ideas about architecture

Conferenza a cura di Federico Bilò e Alessandra Gabriele

I contributi di Yona Friedman alla cultura architettonica del secondo Novecento sono stati molteplici. La conferenza intende evidenziare da una parte l’idea di un rapporto paritetico tra lo specialista architetto e il non specialista abitante, dall’altra tutte le difficoltà di comunicazione insite in questo rapporto e le strategie ipotizzate da Friedman per ovviare a tale difficoltà. Si comprende pertanto come la sostenibilità sociale dell’architettura preoccupasse Friedman ancor prima della sostenibilità ambientale.

Nel corso della sua vita Friedman ripose particolare attenzione all’aspetto educativo dell’architettura per educare i giovani cittadini alla comprensione dei fatti spaziali e renderli consapevoli dell’importanza delle loro azioni nello spazio.Anche con questo intento Friedman ha progettato No Man’s Land: uno spazio espositivo nella natura, aperto a tutti e sempre, nel quale giovani e adulti possono far esperienza del paesaggio, dell’architettura e dell’arte e affinare le proprie sensibilità.

In occasione del Centenario dalla nascita di Yona Friedmann percettive

Conferenza in Inglese.

 

Federico Bilò (1965) si è laureato in Architettura a Roma nel 1990 con Costantino Dardi. È Dottore di Ricerca (VII ciclo) e Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura di Pescara.

Negli anni Novanta, ha studiato il Team 10, il paesaggio ibrido dell'urbanizzazione costiera adriatica e alcuni aspetti della produzione di Costantino Dardi. A partire dal 2001, ha studiato l'architettura olandese e quella brasiliana, l'azione di Adriano Olivetti e, soprattutto, il lavoro di Giancarlo De Carlo. Attualmente, in continuità con gli studi precedenti, indaga intorno al rapporto tra architettura e pratiche etnografiche.

Tra le pubblicazioni più recenti, si ricordano: Tessiture dello spazio. Tre progetti di Giancarlo De Carlo del 1961 (Macerata 2014); Matera e Adriano Olivetti. Testimonianze su un’idea per il riscatto del Mezzogiorno (con Ettore Vadini, Roma 2016); Le indagini etnografiche di Pagano (Siracusa 2019); Zodiac 1957-1973. Una storia italiana (con Aldo Aymonino, Dueville, 2023) e le curatele: Letture Incrociate. C’è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza? (Roma 2015); Ordinariness. Progetto e quotidiano (Trento 2015), numero monografico (29/30) di “PPC-Piano Progetto Città”; Il cielo in trentatré stanze (con Riccardo Palma, Siracusa 2020). È stato co-curatore della sezione del Padiglione Italia dedicata ad Adriano Olivetti alla 13a Biennale di Architettura di Venezia del 2012.

È socio fondatore, dal 1992, dello studio GAP AA di Roma, con il quale ha svolto gran parte dell'attività progettuale, che ha ottenuto premi e riconoscimenti ed è stata ampiamente pubblicata. Tra le realizzazioni dello studio, oltre a varie case, la trasformazione di un palazzetto nel quartiere murattiano a Bari (2000/03), il centro socio-scolastico in una favela di San Paolo (2003/05), la ristrutturazione della libreria Laterza a Bari (2006), il restauro di un'ala del Castello di Acquaviva delle Fonti (2006/09), il parco ginnico a Civitella Casanova (2010/12), la ristrutturazione di una casa sulla duna di Sabaudia (2011/13). Il lavoro dello studio è presentato in: GAP architetti associati 1993-2008 (Roma 2010); GAP architetti associati. Made in Italy (Pescara 2015).

Nel 2017, ha pubblicato un libro che raccoglie alcuni suoi progetti per Roma, intitolato: Muri/Pareti. Six projects for Rome (Melfi 2017).

Nel 2021, ha pubblicato un libro che raccoglie schizzi e disegni del paesaggio osservato e immaginato, per trent’anni, tra Roma e Pescara, intitolato: RO>PE_derive_PE>RO (Melfi 2021).

 

Alessandra Gabriele (1984) si è laureata in architettura a Pescara nel 2013 sotto la guida di Lorenzo Pignatti. Diplomata in sassofono presso il Conservatorio di Pescara nel 2011, consegue nel 2023 la laurea specialistica in Didattica e Comunicazione dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, con una tesi sull’importanza dell’educazione spaziale in età scolare ed un focus su alcune esperienze condotte a No Man’s Land.

Abilitata all’insegnamento e docente di ruolo in Arte e Immagine presso l’Istituto Comprensivo di Loreto Aprutino (PE), è attualmente dottoranda presso il Dipartimento di Architettura di Pescara.

Collabora continuativamente con Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni per la No Man’s Land Foudation, presso la quale ha ideato e condotto alcune attività laboratoriali. Scrive recensioni e critiche su eventi artistici e architettonici italiani su testate specializzate.

Informazioni

Data: Gio 23 Nov 2023

Orario: Alle 18:30

Ingresso : Libero


Luogo:

Liebling Haus

2201