VI Biennale di Gerusalemme
Seek My Face, a cura di Giorgia Calo’
Van Leer Jerusalem Research Institute (Polonsky Academy)
Il progetto espositivo prende spunto dal titolo della 6° Biennale di Gerusalemme: Iron Flock. Our Unassailable Assets. La metafora delle “pecore di ferro”, che si trova anche nel diritto romano (in latino Pecus ferreum), ci permette di esplorare i fondamenti della cultura attuale declinandolo sulla ricerca delle artiste contemporanee, sulle loro visioni e il mondo che rappresentano. Il progetto consiste nell’esposizione di una mostra collettiva di artiste (7 italiane e 3 israeliane), di generazioni diverse, dal titolo Seek My Face, citando una frase tratta dal Salmo 27 di Davide. Dieci artiste che condividono un pensiero personale/politico, partendo da una visione introspettiva e di successivo sbalordimento di fronte al materializzarsi del proprio immaginario, in un’espressione artistica connotata spesso da un forte senso trasgressivo e perturbante. La mostra presenta attraverso opere pittoriche, scultoree, installazioni, performance e video, l’attitudine della creatività femminile a impiegare mezzi e materiali diversi nell’universalizzazione dei propri messaggi, facendosi protagoniste di quel processo culturale che sta trasformando il modo di concepire e fare arte oggi. Dieci artiste impegnate a indagare quel rapporto ambiguo tra vita e arte, quotidianità e creatività, sacro e profano, dimensione domestica e valenza universale laddove le loro ricerche si fondono principalmente su dinamiche partecipative partendo da una prospettiva di condivisione e relazione con gli altri. Il titolo della mostra, Seek My Face, è un invito a guardare oltre l’opera, analizzando l’autorappresentazione del sé.
Artiste partecipanti:
Etti Abergel, Yifat Bezalel, Veronica Botticelli, Alice Cattaneo, Silvia Giambrone, Loredana Longo
Maria Elisabetta Novello, Alice Schivardi, Khen Shish, Tomaso Binga