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Manipolazione dei media e fake news: la democrazia è in pericolo?

Nell’ambito della XVIII EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

L’italiano e le reti; la rete per l’italiano. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Le fake news sono diventate una preoccupazione internazionale, ma è questo l’unico problema che lede il nostro diritto a essere ben informati? La realtà sembrerebbe più complessa: la comunicazione è diventata uno strumento molto potente nella gestione degli affari internazionali, una delle armi principali della cosiddetta “guerra asimmetrica”, eppure i giornalisti sembrano non rendersene conto. Tendono a ignorare le tecniche utilizzate dai governi, dalle istituzioni internazionali e persino dai gruppi terroristici per raggiungere i loro obiettivi, influenzando la qualità e l’affidabilità della stampa. Marcello Foa illustra queste tecniche attraverso molteplici esempi e sollecita la stampa ad essere più esigente. Le fake news costituiscono una sola parte del problema, i giornalisti hanno bisogno di accrescere le loro capacità se vogliono davvero essere i cani da guardia della nostra democrazia.

Marcello Foa, nato a Milano nel 1963, è cittadino svizzero e italiano. E’ giornalista e docente all’Università della Svizzera italiana a Lugano. E’ stato recentemente nominato Presidente della RAI ed è stato Amministratore delegato del gruppo editoriale svizzero Corriere del Ticino fino ad alcune settimane fa. Nel 1989 è stato assunto al Giornale da Indro Montanelli che lo avrebbe in seguito nominato caporedattore esteri. E’ stato inviato speciale ed editorialista di questioni geostrategiche. Ha collaborato con numerose reti televisive e radiofoniche internazionali. E’ stato anche redattore di ilgiornale.it. Ha lasciato il Giornale nel 2011 per entrare a far parte del Gruppo editoriale del Corriere del Ticino.

Dal 2007 scrive un blog molto seguito, il cuore del mondo. Ha vinto diversi premi di giornalismo, tra i quali il premio “Oriana Fallaci per la libertà di stampa”.

Oltre alla carriera giornalistica, nel 2004 ha fondato assieme al professor Stephan Russ-Mohl l´Osservatorio europeo di giornalismo a Lugano.

Insegna “Il ruolo dei media nelle relazioni internazionali” all’Università della Svizzera italiana a Lugano ed è stato per molti anni docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Dal 2004 ha focalizzato le proprie ricerche accademiche sul fenomeno dello spin politico. E’ autore di due saggi sullo spin doctoring: “Gli stregoni della notizia” (2006) e “Gli stregoni della notizia. Atto II” (marzo 2018), entrambi con Guerini e Associati editore.

Ha pubblicato anche due romanzi: “Il ragazzo del lago” (2010) e “Il bambino invisibile” (2012), entrambi con Piemme editore.

L’incontro si svolge in italiano

Evento organizzato da IIC di Tel Aviv in collaborazione con l’Ambasciata svizzera in Israele. Ingresso libero.

Si richiede prenotazione via mail: iictelaviv@esteri.it

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv
  • In collaborazione con: Ambasciata svizzera in Israele