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In memoria di Paolo Villaggio (Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017)

L’Istituto Italiano di Cultura ricorda l’attore, comico, scrittore, sceneggiatore e doppiatore italiano.

Io speriamo che me la cavo (1992) di Lina Wertmüller

Il maestro Marco Tullio Sperelli è stato trasferito per errore alla scuola di Arzano quando sarebbe dovuto andare a Corsano. Durante il suo primo giorno di insegnamento nota che a scuola manca disciplina: i bambini dicono volgarità, sono quasi tutti poveri, la preside non sa gestire la scuola e il custode non rispetta il suo ruolo. Inoltre il sindaco permette il lavoro minorile e il maestro è costretto a raccogliere i bambini direttamente sul luogo di lavoro, a uno a uno.Mentre con grande fatica cerca di svolgere il suo mestiere, un giorno in classe entra un bambino con l’aspetto da camorrista, Raffaele, che aggredisce verbalmente il maestro, che a sua volta si arrabbia tirandogli uno schiaffo. Dopo questo il maestro si pente e decide di non tornare a scuola fino al suo trasferimento. Ma non sarà così…

Il film è liberamente ispirato all’omonimo libro di Marcello D’Orta.
In italiano

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura