L’estate di mio fratello, regia di Pietro Reggiani
In italiano con sottotili in inglese
Sergio è un solitario bambino di nove anni che preferisce vivere nel suo mondo fatto di immaginazione e fantasia, piuttosto che frequentare i suoi coetanei. Il suo rapporto, già difficile, coi genitori, peggiora ulteriormente quando viene a sapere che un fratellino, frutto di una gravidanza non voluta, è in arrivo. Timoroso di perdere le già scarse attenzioni dimostrategli dalla famiglia, Sergio comincia a desiderarne ed immaginarne ardentemente la morte. Quando la madre ha un aborto spontaneo però, Sergio si sente in colpa, credendo di essere stato in qualche modo responsabile della disgrazia… Dopo aver peregrinato per troppo tempo alla ricerca di un distributore, quest’opera prima del capace Pietro Reggiani arriva finalmente nei cinema nostrani. Lo sceneggiatore/regista è molto bravo a rappresentare l’immaginario dei bambini e riesce a portare sullo schermo le loro emozioni, paure, speranze e illusioni, utilizzando mezzi toni, momenti godibilmente surreali, virate umoristiche ed accenti drammatici. La crescita è un passaggio doloroso, pieno di insidie e la maturazione del personaggio di Sergio avviene lentamente ma inesorabilmente: alla fine anche lo spettatore avrà imparato qualcosa di più sul mondo dei bambini.
Entrata libera