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Risate di gioia

Regia Mario Monicelli

In italiano con sottotitoli in ebraico ed inglese

Gioia, soprannominata Tortorella, sta cercando in tutti modi di trascorrere una notte di Capodanno festeggiando adeguatamente. Si troverà invece a fianco di Umberto Vernazzi detto Infortunio. Costui è costretto a fare spalla a Lello, un borsaiolo che ha deciso di approfittare della confusione dei festeggiamenti collettivi per mettere a segno qualche buon colpo. Gioia, senza esserne cosciente, sarà di intralcio ai suoi piani.Ma la storia si sviluppa in netta controtendenza rispetto al titolo. Di risate infatti il film ne mostra e ne procura ben poche (fatta eccezione per la prestazione canoro-mimica che Tortorella e Umberto sono costretti ad improvvisare dinanzi a un inatteso pubblico). Per il resto la profonda amarezza che connota e connoterà il lavoro di uno degli indiscussi Maestri del cinema italiano trova qui ampio spazio di espressione. Perché il boom economico che sembra aver trasformato la vita di un’intera società non ha toccato tutti e i personaggi del film, compreso l’elegante Lello interpretato da un Ben Gazzara in pieno understatement, sono fondamentalmente dei perdenti per i quali la precarietà si è fatta legge quotidiana. Perennemente alla ricerca di qualche motivo di speranza e costretti a un contegno che dissimuli la loro povertà materiale e culturale attraversano la notte di Capodanno cercando di non farsi gettare via come le suppellettili che vengono lanciate dalle finestre. Tra acconciature rifatte e ricordi della guerra non sono pronti per entrare nella nuova era che non ha posto per loro destinati al ruolo di tredicesimi a tavola.

Cineteca di Sderot, HaDegel St 4, Sderot, 87120 tel.:08-689-7741

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Sderot, Cineteca