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Cinema Italia – Ladri di biciclette, regia Vittorio De Sica

In italiano con sottotitoli in ebraico e in inglese

Versione digitale restaurata

Nella Roma del dopoguerra dilaga la disoccupazione, un uomo trova finalmente un lavoro come “attacchino” di annunci pubblicitari. Un giorno esce di casa accompagnato da suo figlio di 10 anni e si ritrova sperduto in un’odissea alla ricerca della bicicletta che gli è stata rubata, strumento essenziale per il suo nuovo lavoro.
Forse il più famoso tra i film del Neorealismo, è certamente quello con la maggior carica di umanità e di emozioni. De Sica e lo sceneggiatore Cesare Zavattini hanno saputo trasformare una piccola storia in un simbolo della condizione umana. L’uomo a cui viene rubata la bicicletta è un moderno eroe tragico, ma a differenza dell’eroe classico, l’eroe di De Sica è uno dei tanti anonimi esseri umani che appartengono alla classe dei lavoratori, dalla quale emerge all’inizio del film e nella quale si confonde a diverse riprese nel corso della storia.

Il film ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero nel 1949

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Adamas, Cineteche, Ambasciata d'Italia