In italiano con sottotitoli in ebraico e in inglese
Versione digitale restaurata
Trovato sotto un cavolo nell’orticello di una simpatica vecchietta che lo adotta, Totò cresce e, divenuto un incorreggibile ottimista, interviene a sostegno degli indigenti abitanti del quartiere dove ha trascorso gran parte della sua vita, contro i capitalisti milanesi interessati ad espropriare quei poveri diseredati dei loro terreni. Un anno dopo il successo di “Ladri di biciclette” De Sica si allontana dai principi del neorealismo e mescola elementi di realismo e situazioni fantastiche con un tocco di comicità, ispirandosi ai film di Chaplin e di René Clair. De Sica ha trasformato la sceneggiatura personalissima di Zavattini in moderna leggenda sentimentale (che la destra italiana accusò di sovversione comunista). Dal punto di vista stilistico Miracolo a Milano costituisce una delle opere più originali nella storia del cinema: in esso lo sguardo realistico è contaminato con caratteristiche proprie della pittura naive, la povertà della periferia dipinta in toni nostalgici, in contrasto con l’opulento ambiente borghese dipinto con velenosità caricaturale. Il film vinse il Gran Premio al Festival di Cannes e venne scelto come miglior film straniero dai critici di New York.
.