Fellini reinventa il romanzo di Petronio per evocare un viaggio picaresco nella Roma antica e decadente, trasfigurata nei meandri di un labirinto onirico dove si susseguono omicidi, insidie, suicidi, orge trasognate, affabulazioni e tradimenti. Il passato diviene un continente sconosciuto, rappresentato con potenza visionaria e continue invenzioni figurative.