“Un amore impossibile nella bufera” di Corrado Israel De Benedetti (2013)
Nel cassetto di Nilde Nili Maroni Banai (2013)
Incontro con due narratori nati e cresciuti in Italia, trasferitisi in Israele in due kibbutz del sud, dai quali hanno contribuito alla formazione della Nazione ebraica e dove tuttora risiedono.
Corrado Israel De Benedetti, ferrarese, nel 1946 si unisce al movimento giovanile sionista ebraico He-Chaluz, ne dirige il periodico per due anni, e nel 1949 emigra in Israele ed entra a far parte del Kibbuz Ruhama, di cui è tuttora membro e direttore dell’archivio. Ha pubblicato I sogni non passano in eredità e Anni di rabbia e di speranza, per la casa editrice Giuntina.
Il suo ultimo libro è ambientato nella Ferrara del 1938, dove le leggi razziali sconvolgono un amore nato sui banchi di scuola e l’amicizia tra una ragazza ebrea e due giovani, uno ebreo, l’altro no. Lo scoppio della guerra spezza brutalmente i loro sogni e ne intreccia e allontana in modo imprevedibile i destini.
Nilde (Nili) Maroni Banai, nasce a Torino il 21 giugno 1932 e ha un’infanzia serena fino al 1938, anno in cui, con la proclamazione delle leggi razziali, inizia il lungo travaglio: la fuga e il distacco dai genitori, costretti ad affidare i propri figli ad orfanatrofi e deportati ad Auschwitz. Terminata la guerra, ormai orfana, Nilde riesce a ricongiungersi ai proprio fratelli e con loro approda in Israele. La consapevolezza di essere parte della costruzione di una Nazione l’aiuta ad affrontare una seconda vita che si rivela, a causa delle guerre e di vicissitudini famigliari, più sofferente della prima. Ora, nella terza età, nel Kibbutz Reim, ha deciso di raccontare la propria intensa e travagliata storia.
L’incontro si svolge in italiano.