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L’Arte Povera e i suoi protagonisti – Bezalel MFA Program

Nicola Trezzi, redattore di Flash Art International e direttore del master in belle arti presso l’Accademia Bezalel di Arte e Design, Gerusalemme, introdurrà i concetti chiave, gli artisti e i protagonisti legati all’Arte Povera il più importante movimento artistico italiano dalla fine della seconda guerra mondiale.

L’arte Povera è un movimento che nasce nell’ambito dell’Arte Concettuale apparsa in Europa intorno agli anni 1960, che si opponeva alle forme d’arte fino allora conosciute, che venivano giudicate ed apprezzate dalla società contemporanea, in base alle qualità dell’opera stessa e nella sua capacità di suscitare emozioni. Gli artisti appartenenti a questa nuova corrente, sostenevano che l’arte non risiede nell’aspetto delle opere realizzate, ma nell’idea, nella parola o nel pensiero percorso per realizzare tale opera e presto si divisero in due gruppi: quello legato al pensiero e quello legato all’evento.

Gli artisti che aderiscono al movimento dell’Arte Povera si esprimono producendo opere concrete, sostenute da messaggi decisamente intellettuali. Utilizzano materiali “poveri” per definizione, ossia terra, legno, ferro, stracci, plastica, scarti industriali, con la volontà di ricreare un’espressione originale, utilizzando un alfabeto fatto di materiali poveri ed in disuso, dopo avere perso la capacità di assolvere il compito a cui erano destinati. Altra caratteristica del lavoro degli artisti del movimento è il ricorso alla forma dell’installazione, come luogo della relazione tra opera e ambiente e a quella della “performance”.

Nel settembre del 1967 si inaugura nella galleria La Bertesca di Genova la mostra dell’Arte Povera curata dal critico d’arte Germano Celant, che si occupa della definizione teorica del movimento omonimo.

Celant delinea la teoria e la fisionomia del movimento attraverso mostre e scritti come “Conceptual Art, Arte Povera, Land Art” del 1970 ed afferma, semplificando, che l’arte povera si manifesta essenzialmente “nel ridurre ai minimi termini, nell’impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi”. Per gli artisti che hanno abbracciato l’Arte povera, l’unica vera realtà è il presente da affrontare con un atteggiamento di critica verso il sistema.

Principali figure del movimento furono gli artisti che parteciparono alla mostra del 1967:
Mario Merz, Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Michelangelo Pistoletto. A questi si aggiunsero presto Giovanni Anselmo, Mario Ceroli ed altri.

La presentazione si terrà in inglese e sarà accompagnata dalla proiezione di immagini.

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria al tel. 03-516 1361 o all’email iictelaviv@esteri.it.

 

  • Organizzato da: Bezalel MFA Program
  • In collaborazione con: Italian Cultural Institute