Ulteriori repliche de “L’uomo dal fiore in bocca” presentato a dicembre a Tel Aviv e Haifa in occasione del 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello.
Adattamento e regia: Orly Noa Rabinyan
Spettacolo in ebraico con sottotitoli in italiano.
Perdere il treno. Rispondere al telefono. Dimenticare un’analisi di routine dal medico. Come può un singolo momento cambiare il resto della nostra vita? Esiste un punto preciso nel quale il “prima” diventa un “dopo”? E a che cosa ci aggrappiamo quando la terra vacilla sotto i nostri piedi?
L’uomo dal fiore in bocca nasce come racconto breve prima di essere adattato per il palcoscenico e diventare una delle opere più note di Luigi Pirandello. In questo atto unico il drammaturgo italiano, vincitore del Premio Nobel, costruisce un’architettura per la trasformazione.
L’autore: Luigi Pirandello (1867-1936) è stato un drammaturgo siciliano, romanziere e poeta. Ha scritto oltre 40 opere teatrali, tra cui Sei personaggi in cerca di autore, Questa sera si recita a soggetto e Enrico IV.
L’uomo dal fiore in bocca fu pubblicato per la prima volta nel 1918 sotto forma di racconto breve con il titolo Caffè notturno. Qualche anno dopo fu ristampato con il titolo definitivo La morte addosso. Solo nel 1923 Pirandello lo trasformò in una pièce teatrale, divenuta uno dei suoi atti unici più noti in Italia e all’estero.
La regista: Orly Noa Rabinyan è una regista ed autrice teatrale attiva in Israele e all’estero. Formatasi come regista a Londra e a Tel Aviv, Orly Noa è membro /co-fondatore di WWLab, un collettivo internazionale di registi; membro del Lincoln Center Theatre Directors Lab, del Robert Wilson Watermill Center e del gruppo La Mama in Umbria.
Crediti: L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello
Adattamento all’ebraico, regia, design dello spazio e del libro: Orly Noa Rabinyan
Attori: Yoav Yeffet e Shira Curiel
Musica originale e pianoforte dal vivo: Omri Dagan
Costumi: Liron Pniel
Video: Nimrod Zin
Luci: Dolev Tzigel
Un’iniziativa degli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e di Haifa realizzata nell’ambito di EVE – The Association of Independent Theatre Creators in Israel.