Si informa il gentile pubblico che l’ultimo incontro de “L’opera aperta” è stato riprogrammato per mercoledì 2 luglio 2025.
“Opera Aperta” è un programma di incontri dedicati alla produzione di Giacomo Puccini, che offre al pubblico un’occasione unica per immergersi nelle opere rappresentate all’Israeli Opera nella stagione 2024/25.
Il ciclo prevede tre incontri in lingua italiana, condotti dalla dott.ssa Sofia Mazar, con la partecipazione di giovani cantanti lirici che accompagneranno le lezioni.
Sofia Mazar è Teaching Fellow all’Università Ebraica di Gerusalemme e Vocal Coach e Lecturer presso l’Accademia di Musica e Danza di Gerusalemme.
I tre incontri si terranno presso l’Israeli Opera (Arnon Lounge), Sderot Sha’ul HaMelech 19, Tel Aviv-Yafo.
Incontri gratuiti con registrazione obbligatoria a iictelaviv@esteri.it. Numero di posti limitato.
Gli Amici dell’Istituto Italiano di Cultura potranno godere di uno sconto del 15% sui biglietti delle rappresentazioni di La bohème e Turandot all’Israeli Opera. Codice sconto: ITALY.
PROGRAMMA
Incontro I – Mercoledì 2 aprile, ore 11:00-13:00 | La Bohème
Lezione in italiano di Sofia Mazar con la partecipazione di Karin Faingold (soprano), Veronika Odintsov (soprano), Mordejai Tekai (tenore).
La bohème di Giacomo Puccini rappresenta una pietra miliare nella storia dell’opera lirica. Con La bohème, Puccini è riuscito a liberarsi da alcune artificiosità del genere operistico, optando per uno stile più semplice e naturale, assai diverso da ciò che il pubblico era abituato a vedere e sentire. Il successo duraturo di quest’opera non risiede unicamente nella bellezza delle melodie, ma anche nella capacità di affrontare temi universali e sempre attuali. In particolare, La bohème esplora il dilemma della scelta: la decisione di perseguire l’arte e l’amore, nonostante le avversità.
L’incontro sarà seguito da una visita guidata al backstage e ai laboratori, dove prendono vita scenografie, costumi e tutti gli elementi che contribuiscono alla magia dello spettacolo. Visita in italiano e inglese.
Incontro II – Mercoledì 7 maggio, ore 11:00-12:00 | Il linguaggio musicale, l’uso del leitmotiv e l’eredità di Puccini
Lezione in italiano di Sofia Mazar con la partecipazione di Karin Faingold (soprano), Veronika Odintsov (soprano), Romi Zelig (soprano) e Dmitrii Negrimoskii (baritono).
Durante la sua vita, Puccini dovette confrontarsi con una critica spesso ostile e poco comprensiva, come quella di Fausto Torrefranca nel 1912, che contestava la struttura “frammentata e priva di sviluppo” delle sue melodie. Tuttavia, proprio la sua tecnica compositiva, fondata su brevi cellule melodiche e una struttura “a mosaico”, continua ad affascinare gli studiosi.
Nella sua lezione, Sofia Mazar dimostra come Puccini abbia creato melodie di straordinaria espressività e luminosità, profondamente radicate nel significato del testo. Giuseppe Verdi sosteneva che di buoni motivi musicali se ne trovano sempre, ma che il difficile è trovare buoni soggetti. Puccini, senza dubbio, avrebbe condiviso questa visione.
Incontro III – Mercoledì 2 luglio, ore 11:00-13:00 | Turandot – Belles dames sans merci – di cosa parla Turandot?
Lezione in italiano di Sofia Mazar con la partecipazione di giovani cantanti
Gli enigmi rappresentano un potente elemento narrativo in Turandot, sono la chiave per comprendere il dramma della principessa “dal cuore di ghiaccio”. Attraverso un’analisi approfondita, Mazar decifra il significato nascosto di questi enigmi, che svelano gradualmente la psicologia di Turandot, illuminando il suo passaggio dalla freddezza all’accettazione dell’amore.
Credits foto Bohème: © Hans Jörg Michel
Credits foto Turandot: © Marc Brenner