Il Talmud, opera redatta 1500 anni fa, raccoglie al suo interno discussioni rabbiniche, aneddoti, giurisprudenza, interpretazioni bibliche e molto altro. Si tratta di uno dei testi fondamentali dell’ebraismo ed è una base imprescindibile per lo studio del pensiero ebraico.
I protagonisti di uno dei progetti più avvincenti della cultura italiana, il Progetto di Traduzione del Talmud Babilonese, si incontrano a Tel Aviv per condividere la propria esperienza di traduttore, revisore o redattore in un seminario aperto al pubblico italiano di Tel Aviv. La professoressa Clelia Piperno, direttore del progetto, racconterà come si possa ideare e condurre un progetto di tale portata. I Rabbini Michael Ascoli e Joel Lattes spiegheranno le tipologie di problemi e di difficoltà affrontati nel loro lavoro di traduttori e revisori. Seguirà un dibattito.
Si tratta della prima versione in italiano del Talmud, il corpus di sapienza, usi, leggi e consuetudini ebraiche compilato in epoche diverse in due luoghi differenti. Testo sacro secondo soltanto alla Bibbia, il trattato si divide nel Talmud di Gerusalemme, terminato alla fine del IV secolo, e nel Talmud Babilonese, concluso un secolo più tardi.
La versione italiana del Talmud ha avuto la sua genesi in un finanziamento di 5 milioni di euro del ministero dell’Istruzione (Miur) e nella fruttuosa collaborazione tra la presidenza del Consiglio, lo stesso Miur, il Cnr e l’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane. Il progetto, presieduto dal rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni e diretto dalla professoressa Clelia Piperno, dovrebbe svilupparsi in oltre trenta tomi, tutti editi da Giuntina.
Il primo volume, di recentissima pubblicazione, raccoglie la traduzione in italiano del Trattato di Rosh HaShana dal Talmud Babilonese.
L’incontro di svolge in italiano