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Pier Paolo Pasolini 1975-2025 | Rassegna a 50 anni dalla scomparsa

Rassegna Pasolini 2025

A cinquant’anni dalla sua scomparsa, l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv ricorda Pier Paolo Pasolini, tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento. Nato a Bologna nel 1922 e cresciuto tra il Friuli contadino e la Roma delle borgate, Pasolini ha attraversato l’Italia del dopoguerra cogliendone le contraddizioni più profonde. Poeta, narratore, saggista, regista: ogni sua opera è una lente affilata attraverso cui leggere i mutamenti della società italiana, dal mondo arcaico delle campagne all’avvento della modernità industriale.

Già negli anni Sessanta Pasolini aveva posto questi cambiamenti al centro del suo percorso cinematografico. Osservava con inquietudine la fine delle culture popolari e l’omologazione dei comportamenti prodotta dal consumismo, denunciando la perdita di identità che accompagnava il progresso. La famiglia patriarcale e cattolica, cardine dell’Italia tradizionale, iniziava a incrinarsi lasciando spazio a nuove forme di laicità e libertà individuale: una trasformazione che Pasolini registrò con lucidità.

In questo quadro si inserisce la proiezione di cinque opere cinematografiche:

“Accattone” (1961), segna l’esordio dietro la macchina da presa. Un ritratto ruvido e lirico delle borgate romane, luogo che per Pasolini rappresenta l’ultimo baluardo di autenticità prima della definitiva invasione del progresso.

“Il Vangelo secondo Matteo” (1964) riflette la tensione spirituale di Pasolini, la sua capacità di fondere sacro e realismo. Girato con attori non professionisti, restituisce una dimensione umana e rivoluzionaria della figura di Cristo.

“Uccellacci e uccellini” (1966) mescola fiaba, politica e umorismo tragico, mettendo in scena la crisi delle ideologie e la difficile ricerca di una nuova coscienza collettiva nell’Italia del boom economico.

“Edipo Re” (1967) nasce dall’intreccio tra mito e autobiografia. Trasportando Sofocle nel paesaggio arcaico del Marocco e nei ricordi della propria infanzia, Pasolini indaga il rapporto complesso con le figure genitoriali e con il destino.

“Teorema” (1968) è forse l’opera che più esplicitamente racconta la frattura della borghesia italiana. L’arrivo di un misterioso ospite in una famiglia milanese sconvolge ruoli, certezze e identità, svelando il vuoto morale dietro la facciata del benessere.

Ricordare Pasolini oggi significa tornare a interrogarsi sul senso del cambiamento, sulle promesse e sulle ferite della modernità.

PROGRAMMA ALLA CINETECA DI TEL AVIV

  • Accattone (1961). Proiezione 17/12/2025, 20:30
    Sottotitoli in ebraico
  • Il Vangelo secondo Matteo (1964). Proiezione 20/12/2025, 20:00
    Sottotitoli in ebraico e inglese
  • Uccellacci e uccellini (1966). Proiezione 21/12/2025, 19:00
    Sottotitoli in ebraico
  • Edipo Re (1967). Proiezione 23/12/2025, 18:45
    Sottotitoli in ebraico
  • Teorema (1968). Proiezione 25/12/2025, 21:00
    Sottotitoli in ebraico

Programma presso la Cineteca di Gerusalemme:

  • Accattone. Proiezione 25/12/2025, 18:00
  • Il vangelo secondo Matteo. Proiezione 28/12/2025, 18:00
  • Uccellacci uccellini. Proiezione 30/12/2025, 18:45
  • Edipo Re. Proiezione 31/12/2025, 18:00
  • Teorema. Proiezione 01/01/2026, 18:00

Programma presso la Cineteca di Herzliya:

  • Accattone. Proiezione gennaio 2026 (in aggiornamento)
  • Il vangelo secondo Matteo. Proiezione gennaio 2026 (in aggiornamento)
  • Edipo Re. Proiezione gennaio 2026 (in aggiornamento)
  • Teorema. Proiezione gennaio 2026 (in aggiornamento)

Programma presso la Cineteca di Holon:

Le date e gli orari indicati sono soggetti a variazioni.

Si consiglia di consultare il sito web della cineteca per informazioni aggiornate.

  • Organizzato da: IIC di Tel Aviv e IIC di Haifa
  • In collaborazione con: Adamas, Cinecittà e le cineteche israeliane