Coreografia e danza: Avi Kaiser e Sergio Antonino
Il nuovo lavoro coreografico di Avi Kaiser e Sergio Antonino prende spunto dall’idea antica e sempre attuale del “viaggio”, inteso come azione fisica, reale, ma anche come metafora verso un altrove non sempre raggiungibile.
Se ogni vita è metaforicamente un viaggio, la danza di Kaiser e Antonino accompagna lo spettatore in una sorta di esodo, dove l’incedere verso un luogo o qualcosa diventa più importante della stessa meta.
Parallelamente alla loro ricerca coreografica, i due danzatori da anni collaborano con diversi artisti visivi e fotografi provenienti da tutta Europa e dal Medio Oriente.
Le opere dell’architetto israeliano Dani Karavan, scomparso l’anno scorso, sono diventate location teatrali ideali dove far scorrere questa danza in forma di viaggio. La piazza Habima e la Piazza Bianca a Tel Aviv, il monumento in ricordo alla Guerra di Indipendenza a Beersheva sono paesaggi, palcoscenici offerti con generosità ai passanti. Kaiser e Antonino ne hanno carpito la grande potenzialità scenica ed hanno inserito la loro danza nelle geometrie di questi luoghi.
Giocando sul nome dell’architetto Karavan, “The silent Caravan” è un viaggio intrapreso dai due coreografi in un mondo metafisico e teatrale, in cui paesaggio, natura e corpo danzante si fondano, dando vita ad una serie di immagini dove il tempo sembra fermarsi. Prospettive silenziose alla De Chirico, dense di significato esistenziale.
Due le serate:
12/08/22 alle 12:30
13/08/22 alle 18:00
Crediti foto: Sharon Zindany